Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Quale persona almeno una volta nella vita non si è posta una di queste domande.
Al palazzo Ducale di Genova è esposto questo capolavoro che si presenta ai visitatori come l’emblema della mostra, la quale ha riscosso cosi tanto successo, da essere prorogata fino al primo maggio.
Il viaggio è il tema della mostra, un viaggio nel tempo, nello spazio, nell’ interiorità dell’animo umano sapientemente assemblato, tale da renderne vivida l’ immagine.
Sarà possibile immaginare Monet che dalla sua casa di Giverny si dirige sul lago e dipinge le ninfee attraverso la ricostruzione di un modellino in miniatura; come anche vedere Van Gogh nella sua famosissima stanza mentre scrive le lettere a suo fratello Theo.
Tutto questo e molto altro ancora apparirà davanti ai vostri occhi mentre viaggiate nel tempo con Van Gogh; le sue pennellate, che si fanno più decise e materiche quando i suoi pensieri diventano inquietanti, le sue visioni dalla finestra dell’ospedale psichiatrico, quasi sentirete i suoi stati d’animo divenire i vostri.
Attorno alla figura di Vincent Van Gogh si è sviluppato il tema dell’ambivalenza del viaggio, che si esprime nella sua multisensensorialità con immagini e parole per suo fratello Theo, contenute in brandelli di carta.
Questo viaggio vi porterà oltre oceano dove incontrerete fra l’altro artisti come Kandisky, Rothko, Homer, Hopper, ed inoltre è bene ricordare che proprio oltre oceano è custodita l’opera emblema della mostra di Gauguin, che da Boston ha fatto pochi viaggi , per l’esattezza quattro!
E a proposito di viaggio…ora avete la vostra prossima meta!

Wanda Auriemma