Il Natale si avvicina ed il suo spirito pieno di allegria comincia a farsi sentire per le strade di tutte le città: i negozi restano aperti fino a tardi, le luminarie colorate illuminano i quartieri e già si comincia a progettare come trascorrere le feste e dove riunirsi a pranzo con i parenti. A questo proposito, quest’oggi vi proponiamo il film “Ogni maledetto Natale”, in cui l'amore si intreccia con il tema della famiglia ed il calore delle feste natalizie.

Ma andiamo con ordine e diamo uno sguardo alla trama. I personaggi centrali della storia sono Massimo e Giulia, persone molto diverse, con due famiglie agli antipodi alle loro spalle. I due, dopo essersi incontrati per caso, si innamorano a prima vista e decidono di trascorrere insieme i giorni di festa, conoscendo i rispettivi genitori e parenti.

Da questa decisione, scaturiranno una serie di situazioni divertenti. Massimo, infatti, ha la fobia del Natale e considera la ricorrenza come "il momento più spaventoso dell'anno", mentre Giulia è una grande amante dei banchetti e dei festeggiamenti. La ragazza invita il giovane a trascorrere il Natale da lei, affinché possa presentarsi ai genitori ed ufficializzare la relazione al cospetto di tutta la famiglia.

Massimo è inizialmente spaventato dalla fretta di Giulia e rifiuta l’invito, ma alla fine si convince, pur senza sapere quale destino lo attende. E così trascorre la Vigilia di Natale con i familiari di Giulia che, nati ai confini di Viterbo, sono soliti dedicarsi alla caccia al cinghiale e ad alcuni strani rituali nei boschi. Alla stesso modo, anche Giulia dovrà affrontare molte situazioni imbarazzanti, incontrando la miliardaria famiglia da cui discende lo stesso Massimo, ultimo erede.

Da un lato, ritroviamo la famiglia di Giulia che vive in aperta campagna senza avere nemmeno la copertura della rete telefonica; dall’altro ci sono anche i parenti di Massimo, altoborghesi superbi, che abitano in una sontuosa villa a Roma, ai quali non mancano pregiudizi e difetti.

La commedia, presentata alla vigilia del mese di Dicembre, riflette sull’importanza della famiglia ed in particolare sui vincoli sociali che caratterizzano le grandi festività. Per questo motivo anche il Natale è interpretato come un vero e proprio “incubo annuale”, che fa tremare i protagonisti, allarmati dalla visita dei parenti più lontani.

Il risultato è una satira dissacrante ed una pellicola leggera che fa sorridere gli spettatori con situazioni paradossali e gag tragicomiche. Non manca comunque l’aspetto sentimentale, rappresentato dalla storia d’amore di Massimo e Giulia che si incontrano a ridosso delle feste e vedranno più volte messo in crisi il loro rapporto.

Perciò prendiamo spunto dalle vicende dei due giovani e programmiamo il nostro Natale nel migliore dei modi, evitando stress ed altri disagi: questi momenti di festa, infatti, devono essere vissuti in armonia affinché possiamo ricordarli senza rimpianti, ma piuttosto con grande gioia. Buona visione.

Ilaria Licenziato