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10/12/2014
Napoli - Slovan, Benitez: le difficoltà si superano con il lavoro.
Maggio: ci assumiamo le nostre responsabilità . L'allenatore e l'esterno hanno parlato alla vigilia della gara di Europe League.
La conferenza stampa di oggi, nel centro sportivo di Castel Volturno, si è tenuta come sempre in perfetto orario e l’atmosfera distesa nella quale si è svolta mostra ancora una volta a tutto l’ambiente che in Casa Napoli si lavora sempre su standard di massima concentrazione e professionalità.
Nonostante il momento che la squadra attraversa sia delicato e ci si avvicini alla sfida unica di Supercoppa di Lega, il Mister Benitez sciorina anche in quest’incontro con la stampa e le TV più d’una delle sue perle dialettiche, riuscendo una volta ancora a trasmettere serenità e a spostare tutta l’attenzione degli “addetti ai lavori” -dai giornalisti agli stessi calciatori- sul campo, sugli aspetti tecnici e sull’orientamento ai risultati.
E’ per questo che non dribbla nemmeno le domande più spinose, come quelle sulla condizione fisica e psicologica di Capitan Hamsik, e preannuncia in modo ironico (e anche un po’ inconsueto) che il Capitano domani sera sarà in campo… “assieme ad altri dieci giocatori”.
Ciò che non manca mai di eludere, il sagace Rafa, è la serie di domande che alludono al suo futuro, o al rinnovo del suo contratto con la Società azzurra. Non possiamo che concordare, una volta ancora, con questa sua scelta: è il momento di serrare le fila più che mai e di lavorare “spalla a spalla”, secondo quello che resta il credo del tecnico, immutabile e coerente, come tracciato da lui stesso sin dalla prima giornata di campionato.
Sulla stessa falsariga l’intervento di Christian Maggio –anch’egli presente all’odierna conferenza stampa, come da protocollo UEFA-. Il laterale azzurro non si è tirato indietro di fronte alle numerose domande che gli sono state rivolte sull’attuale situazione del Napoli, e si è assunto senza mezzi termini la responsabilità di affrontare a viso aperto le difficoltà tecniche e tattiche che la squadra sta palesando da un mese a questa parte.
Lo ha fatto “mettendoci la faccia” (come non ha mai evitato di fare, invero, in tutti i suoi anni in Azzurro) e mostrando ancora una volta piena consapevolezza del fondamentale assioma per il quale, di fronte a risultati più confortanti -come quelli conseguiti dal Napoli tra Ottobre e Novembre- la passione della città monta rapidamente e lo stadio si riempie naturalmente; a fronte invece di risultati meno brillanti, il catino del San Paolo riscopre i vuoti dei tempi più bui.
In un mondo tanto complesso quanto mutevole com’è quello del calcio, comunicare senza inutili perifrasi come ha fatto Christian Maggio è indicativo di una maturità -quantomeno comportamentale- che non può che far ben sperare.
Sotto allora con lo Slovan, come ribadisce Benitez quasi a riportare tutti coi piedi a terra: i ragionamenti in prospettiva diventano sistematicamente fumo, se solo il Dio del Calcio decide di spostare la traiettoria di un pallone di quel solo centimetro che basta a segnare la differenza tra un gol e un palo…Si penserà alla sfida col Milan solo da giovedì sera.
Carmine Ciniglia