Il Napoli supera senza alcuna difficoltà lo Slovan Bratislava e chiude il girone di Europe League al primo posto. E' finita con un netto 3 - 0 a favore degli azzurri, a valle di un match mai in discussione, stante la grande differenza dei valori in campo. Benitez, come aveva dichiarato alla vigilia, ha mandato in campo Hamsik e quasi tutta la squadra "titolare", eccezion fatta per Rafael e Higuain, sostituiti rispettivamente da Andujar e Duvan.

Le reti del match sono state realizzate da Mertens e Hamsik nel primo tempo e dal solito Duvan nella ripresa. Il centravanti colombiano, come da tempo scriviamo, meriterebbe ancora più spazio e siamo convinti che al fianco di Higuain potrebbe essere ancora più determinante. In ogni caso, stasera per il Napoli contava solo la vittoria ma la prestazione, anche rispetto alla modestia degli avversari, non sarà certamente ricordata come una delle migliori. Dal punto di vista della determinazione e dell'approccio, invece, gli azzurri hanno fatto bene. Il capitano Hamsik ha trovato anche la rete ma, chiaramente, da lui ci si aspetta che ritorni ad essere decisivo anche nelle sfide con avversari più titolati.

Per quanto attiene alla gara, molti gli errori in fase di impostazione e nell'ultimo passaggio, che spesso hanno vanificato qualche buona trama offensiva. Nella prossima finestra di mercato, tra le priorità, a nostro avviso, c'e' anche quella di un giocatore capace di "saltare" l'uomo nella zona centrale del campo. Insomma, la classica figura del trequartista, capace di sfornare assist e, perche' no', di realizzare anche qualche gol.

Archiviata questa prima fase di Europe League, gli azzurri ora devono rituffarsi nel campionato, con l'obiettivo di migliorare ancora. Troppo altalenante, finora è stato il percorso, rallentato da molti pareggi che hanno impedito ai partenopei di mantenersi nella scia di Juve e Roma. Domenica sera c'e' il main event al Meazza contro il MIlan, una gara che il Napoli puo' tranquillamente vincere se saprà affrontarla con il giusto piglio, fin dal primo minuto.

Antonello Giannetti