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31/03/2012
Il gelato, che bonta'...
Chi lo ha inventato è stato geniale.
La nostra immaginazione fa pensare che doveva trattarsi di una giornata afosa e che qualcuno abbia avuto l’idea di cogliere della frutta fresca per mangiarla poi, insieme a tocchetti di ghiaccio .. L’idea, e forse il sapore, piacquero e non poco, così apparve sulla scena... il gelato, sulle cui origini non si hanno notizie certe.
Risalendo ad Isacco, si potrà apprendere che egli offrì ad Abramo buon latte fresco di capra misto a neve, come riporta la bibbia, dicendogli : “mangia e bevi, il sole è ardente, così potrai riscaldarti”.
In ogni periodo dell’anno, soprattutto in quello estivo, la voglia di gelato assale indistintamente tutti, dai bambini ai meno giovani. Mangiare un buon gelato è un momento di felicità per il nostro palato: tra industriali e artigianali non c’è che l’imbarazzo della scelta, i gusti son serviti.
Chi preferisce quelli di frutta, chi ama quelli di creme, chi si diverte a combinare gusti e varianti, tutti si deliziano con il proprio, assaporandolo con coni o in coppette, lasciandosi andare anche a colpi di ..dita sulla soffice e dolcissima panna.
Dapprima cacao, nocciola, caffè, pistacchio, fragola, attualmente le gelaterie preparano vetrine artistiche con gusti nuovi, oltre ai tradizionali, che catturano la nostra curiosità e, diciamolo pure, la nostra “gola”.
Maggiormente in estate, il nostro spuntino preferito è un buon gelato, che si può piacevolmente gustare in qualsiasi momento della giornata.
Buono, buonissimo, il gelato ci tira su anche quando siamo ..diciamo.. tristi ? Quel cono diventa un alleato generoso su cui affondare morso dopo morso. In altri casi, invece, diventa un ottimo “gancio "per chi vuole fare colpo su nuove fiamme …”stasera che fai, ti va un gelato” ? Anche l’amore passa per un cono…Scusate, il dovere...anzi il gelato mi chiama..Alla prossima,
Claudio d’Orlando