Nel cuore di Verona, teatro della storia, la
ruggine di un odio di cui non si ha memoria
corrode senza pace due nobili casate;
Montecchi da una parte, dall’altra Capuleti

E’ cosi che inizia “Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo“, lo straordinario musical che ha debuttato ieri sera per il secondo anno di fila al teatro Palapartenope di Napoli

Lo spettacolo è ambientato a Verona, città veneta nella quale dimorano due famiglie da secoli ostili tra loro, che turbano la pace con risse e scontri. Il Principe, esasperato dalla situazione, convoca le famiglie rivali e ordina di mettere da parte le offese, avvertendo nel contempo che i trasgressori pagheranno con la morte.

In questo contesto, troviamo i due giovani protagonisti, Romeo e Giulietta, alla ricerca dell’amore. Spinti dalla curiosità, Romeo e i suoi amici, Mercuzio e Benvolio, decidono di introdursi furtivamente nella magnifica reggia dei Capuleti, dove è stato organizzato un ballo in maschera.

Quasi per magia, la scena si trasforma in un palazzo pieno di luci e colori, dove danzano molti personaggi vestiti di tutto punto e con maschere molto particolari. Tra questi, ci sono anche Romeo e Giulietta che, per casualità, si incontrano: tra i due nasce subito una forte passione che, in breve tempo, si trasforma in amore.

Con la complicità di Frate Lorenzo, si sposano e sperano che le rispettive famiglie possano riconciliarsi. Il loro amore dovrà superare ancora molte prove: Giulietta, infatti, era stata promessa al giovane Paride, erede di una ricca famiglia; inoltre Tebaldo in uno scontro uccide Mercuzio, suscitando il desiderio di vendetta in Romeo. La morte di Tebaldo e Mercuzio viene celebrata in scena con canzoni più meste e pianti in sottofondo, mentre i due corpi vengono condotti al cospetto del Principe, in cerca di giustizia.

A questo punto gli eventi si susseguono più velocemente: Giulietta viene informata che il suo matrimonio con Paride, si celebrerà dopo pochi giorni, mentre Romeo si dirige in esilio verso Mantova. Non accettando di sposare un uomo che non ama, la giovane si reca da Frate Lorenzo che con uno stratagemma promette di aiutarla: dopo aver bevuto una pozione, la protagonista si finge morta e una lettera è inviata a Romeo affinché si rechi in città per fuggire con lei. Purtroppo, a causa di un imprevisto, la missiva non gli perviene in tempo e i due amanti, ritenendo ognuno che l’altro sia morto, si toglieranno la vita.

Lo spettacolo, nonostante i dialoghi siano davvero pochi, scorre con fluidità. Il cast è composto da ballerini ed attori molto preparati e tutti giovanissimi. Il punto di forza del musical è la scenografia, che sfrutta pannelli e sfondi animati in alta definizione, dando quasi l’impressione di guardare un film. Ancora una volta la tragedia di Shakespeare torna a farci sognare, ricordandoci che l’amore eterno esiste, e a volte, è più forte anche della morte stessa.

Ilaria Licenziato