Un anno positivo fin qui per Walter Gargano. Essenziale, grintoso e cresciuto moltissimo dal punto di vista tattico rispetto alla sua precedente esperienza partenopea. L'uruguaiano, infatti, si è sempre contraddistinto per le sue capacità di copertura, per la sua propensione al sacrificio e soprattutto per la determinazione e la tenacia con la quale ha affrontato ogni match nel quale è stato schierato.

Lla (ri)scoperta del Mota ha rappresentato un vero e proprio toccasana per la squadra. Da “esubero” a benvenuto “figliol prodigo”, Gargano ha scalato man mano le gerarchie del gruppo fino a diventare titolare inamovibile in coppia al più compassato David Lopez. La coppia composta proprio dai due è quella che ha fornito le prestazioni più convincenti e contribuito a rendere la squadra più “corta” ed equilibrata ma, soprattutto si è in fase di non nel momento in cui è necessario tamponare rapidamente l'azione avversaria. Quando il tandem non si è composto, il Napoli ha sofferto tanto proprio nella zona centrale del campo di gioco a causa di una lunghezza eccessiva tra le “maglie” dei singoli reparti ed anche per via di interpreti evidentemente “costretti”a giocare in modulo poco congeniale alle proprie caratteristiche

Domani gli azzurri saranno impegnati nella difficile trasferta di Wolsfburg ma, come consuetudine, dovremo attendere l’inizio del match per conoscere le scelte di Benitez. I tedeschi sono forti sia dal punto di vista tecnico che “fisico” e, sebbene reduce da una grande partita, il MOta potrebbe riiposare a vantaggio di Inler. atteso che Lopez, squalificato per il prossimo match a Cagliari, dovrebbe quindi essere in campo.

I “lupi”, tra l’altro, nella zona mediana del campo dispongono di calciatori di primissimo livello ed è probabile che, come spesso accade, la gara possa decidersi proprio in quella porzione di campo. In fase di costruzione, percio', la maggiore qualità di Inler, potrebbe essere importante, purche' lo svizzero riesca a garantire il giusto "filtro" in fase di copertura (cosa non sempre avvenuta) e che la difesa sappia "salire" con i tempi giusti in caso di necessità.

Nel frattempo, ieri sono state diramate le convocazioni in casa Napoli e Zuniga salterù la trasferta, anche se era oggettivamente difficile ipotizzabile una sua presenza in campo, almeno dal primo minuto. Potrebbe, invece, essere importante la presenza di Britos, il miglior difensore azzurro sulle palle alte, tenuto conto che i padroni di casa, come detto sopra, dal punto di vista della fisicità sono assai temibili.

Ci vorrà grande determinazione, intensità e freddezza sotto rete. Questi gli ingredienti necessari agli azzurri per rientrare in patria con un risultato positivo che possa poi fungere da apripista per la qualificazione, traguardo sicuramente alla portata. Massima concentrazione, aiuto sistematico al compagno in difficoltà e nessuna leziosità, soprattutto sotto porta. Meglio tentare la conclusione di potenza che di fino e necessità assoluta di sfruttare al meglio le occasioni che il Napoli, comunque, riesce sempre a costruire in ogni gara.

Alessandro Alberto Di Porzio