Archiviato il Cagliari con un secco 3-0, il Napoli è pronto a chiudere i conti anche con il Wolfsburg, domani sera sera al San Paolo. Il 4-1 rifilato ai tedeschi all'andata, deve essere dimenticato e la gara va affrontata con lo stesso spirito e determinazione visti in Germania. Vietato rilassarsi o peggio credere di aver già la semifinale in tasca.

I lupi scenderanno al San Paolo per vendere cara la pelle, senza tatticismi, non avendo nula da perdere. Toccherà agli azzurri rintuzzare le folate offensive e colpire con precisione per affievolire ogni residua speranza degli ospiti e traguardare l'obiettivo del passaggio del turno.

In casa Napoli, dopo le tre vittorie consecutive, l'entusiasmo è quello dei giorni migliori. I recuperi di giocatori fondamentali quali Insigne e Callejon hanno permesso alla squadra di Benitez di ritrovare efficacia in attacco che sembrava essersi smarrita. Il gioco di squadra di Higuain, la precisione chirurgica di Gabbiadini, i guizzi di Mertens, stanno facendo la differenza.  Micidiale Gabbiadini che, ogni volta che è chiamato in causa, appone il timbro con reti, peraltro, di pregevole fattura.

La corsa vincente del Napoli sembra essere inarrestabile e stare insieme per qualche giorno ha sicuramente contribuito a ritrovare entusiasmo, fiducia e, notizia, di ieri sera, il ritiro è stato sciolto e da oggi tuto ritorna come prima.

Eppure c'è un altro giocatore partenopeo che è stato totalmente recuperato, sia fisicamente che mentalmente e in campo si vede. Si tratta di Marek Hamsik, finalmente tornato sui livelli che tutti conoscevamo, riprendendosi il Napoli. Assist, giocate illuminanti e gol, questo è il capitano che ha fatto innamorare i tifosi fin dal suo approdo in città e di lui, oggi, gli azzurri hanno un bisogno notevole.

Dicevamo dei lupi. Si presenteranno al San Paolo provando a ribaltare il risultato ma dovranno fare i conti con alcune assenze fondamentali come quelle di Schurrle e De Bruyne che sicuramente potranno incidere nel corso del match ma conteranno sulla voglia di riscatto di Bas Dost, il gigante olandese sul quale i difensori azzurri, cosi' come all'andata, dovranno essere attentissimi.

Fabrizio Rossi