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24/04/2015
Napoli, in semifinale c'è il Dnipro: un remake europeo sulla strada verso Varsavia.
Impresa compiuta, semifinale di Europa League raggiunti da imbattuti contro il temutissimo Wolfsburg e urna di Nyon tutto sommato benevola in vista del penultimo atto, che si terrà il 7 (andata) e il 14 maggio (ritorno).
Il Napoli “pesca” una vecchia conoscenza dei suoi trascorsi europei: gli ucraini del Dnipro Dnipropetrovsk, chiamato ufficialmente Futbol'nyj Klub Dnipro. Società fondata nel 1918, vanta 2 titoli sovietici e 5 coppe (1 Coppa Sovietica, 2 Coppe delle Federazioni Sovietiche ed una Supercoppa dell'URSS). Attualmente rappresenta la 3a forza della Prem'er Liha, massima serie ucraina, dietro Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk in un campionato in cui, arrivati al 20esimo turno, mantiene una striscia positiva duratura da 9 giornate, nelle quali 5 sono state le vittorie e 4 i pareggi.
Il club biancoblu è allenato da Myron Markevych, ex tecnico della nazionale ucraina e tra le altre di Metalist e Anzhi, che fa del 4-2-3-1 un baluardo tecnico-tattico dal quale attualmente spiccano su tutti il centravanti croato Kalinic (per lui 19 presenze e 10 gol) e il fantasista Evgen Konoplyanka: calciatore rapido e versatile che ama partire “alto” a sinistra per poi accentrarsi, in grado di svariare su tutto il fronte offensivo ed abile nell'1 vs 1. Ha finora collezionato 17 apparizioni, 7 gol e 3 assist, che dimostrano l'importante peso specifico all'interno della compagine.
Squadra che grazie al suo talento e a quello dei suoi validi compagni è riuscita a raggiungere il traguardo storico delle semifinali di Europa League dopo aver eliminato il Bruges grazie ad una rete di Shakov. Tuttavia, se il percorso continentale ha riservato parecchie soddisfazioni per via dei trionfi contro club del calibro di Ajax e Olympiacos, i precedenti con le società italiane non sono positivi. Negli 8 scontri disputati contro le italiane, i biancoblu hanno perso contro Inter quest'anno (1-0 e 2-1), l'anno prima con la Fiorentina (2-1 e 2-1) e sempre contro i gigliati nella stagione 2001-02.
Il Dnipro ha un solo duplice precedente alle spalle contro il Napoli e risale a 3 anni fa quando in casa riuscirono ad avere la meglio sugli azzurri per 3 reti ad 1. Ma nella gara di ritorno cavani siglò un clamoroso poker che abbattè il team biancoblu tra le mura del San Paolo in una disputa, che terminò con il risultato di 4-2. Quella gara sancì la qualificazione degli azzurri ai 16esimi di finale, poi persi nella debacle contro il Viktoria Plzen (0-3 e 2-0).
Alessandro Alberto Di Porzio