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13/05/2015
Dnipro - Napoli: per gli azzurri una gara che puo' valere l'intera stagione.
Napoli e Dnipro saranno grandi protagoniste del giovedì calcistico, impegnate, in terra ucraina, nel ritorno della semifinale di Europa League. I padroni di casa non hanno mai disputato una finale di Europa League o Coppa Uefa, mentre i tifosi azzurri ricordano quanto accaduto nell’anno 1988/89, allorquando il Napoli guidato dal grande Diego Armando Maradona riuscì a trionfare in finale contro lo Stoccarda, conquistando l'ambito trofeo.
Il test di domani sera è di quelli sicuramente probanti perché il Dnipro tra le mura amiche è una formazione di tutto rispetto; sul proprio terreno, infatti, ha battuto, in questa competizione, senza subire goal, l’Olympiacos (2-0), l’Ajax (1-0) ed il Brugge (1-0).
Per quanto riguarda il Napoli, Benitez confermerà senza dubbio il modulo tattico 4-2-3-1, molto più offensivo di quello del suo collega ucraino. Le scelte del mister spagnolo ricadranno, quasi certamente, sugli uomini che gli hanno garantito la possibilità di giocare questa semifinale, sfruttando la grande voglia di rivalsa che i suoi ragazzi avranno giovedì sera. Certa la presenza di Higuain al centro dell’attacco con, probabilmente, Callejon,
Hamsik ed Insigne a supporto; il ballottaggio a centrocampo potrebbe essere vinto dalla coppia Inler e David Lopez. In difesa, Maggio a destra e Ghoulam a sinistra. In porta Andujar, protetto al centro della difesa dalla coppia che sembra al momento la più affidabile, formata da Albiol e Britos.
L’allenatore Myron Markevyč schiererà presumibilmente lo stesso modulo dell’andata che prevede in partenza un 4-2-3-1 molto difensivo che talvolta diventa un 4-5-1 a protezione della porta. Il risultato dell’andata, almeno fino a quando il Napoli non riuscirà a segnare, consentirà agli ucraini di adottare, almeno in partenza, il medesimo atteggiamento difensivista dell’andata: squadra compatta, corta e raccolta tutta dietro la linea della palla, pronta a ripartire negli spazi.
Gli azzurri, se vorranno avere speranze di passare il turno, dovranno avere un grande approccio al match, diametralmente opposto a quello visto a Parma ed in altre recenti trasferte. Importante sarà l’equilibrio che la squadra partenopea dovrà trovare in campo perche’ con la necessità di trovare il gol, il rischio di lasciare varchi invitanti, mettendo a nudo le debolezze della fase difensiva, è abbastanza fondato.
Sarà importante il lavoro di ripiegamento, in appoggio ai centrocampisti, che gli esterni alti dovranno sviluppare per interrompere sul nascere le eventuali ripartenze ucraine ma lo sarà altrettanto quello di dare man forte ad Higuain e ad Hamsik o Gabbiadini, bravi ad inserirsi per tentare la battuta a rete.
Dal punto di vista atletico, gli azzurri sembrano in buona condizione il che è un buon segnale perche’ contro la fisicità degli ucraini occorrerà essere svelti di pensiero ma soprattutto di gamba per l’intera durata del match e, sfruttare le sostituzioni per garantire sempre freschezza e lucidità alla fase offensiva. Sulla carta, nonostante l'1 -1 dell'andata, ci sentiamo di considerare ancora gli azzurri favoriti ma non dovranno commettere l’errore di sottovalutare gli avversari e restare, invece, determinati e concentrati per tornare in patria con l’accesso alla finale di Varsavia.
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Gennaro Perna