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Napoli, ad Aprile i monumenti… rivivono!

07/04/2012

Napoli, ad Aprile i monumenti… rivivono!

Originale e suggestiva l’iniziativa che vede coinvolti diversi siti museali e l’associazione culturale Nartea, che propone itinerari teatralizzati nei più importanti monumenti napoletani. Gli attori dell’associazione faranno vivere al visitatore un'esperienza unica, indossando le vesti dei personaggi storici dell’epoca. Nella prima metà del mese, quindi nella settimana pasquale, vediamo prendere vita alle prime due affascinati iniziative:

Sabato 7 Aprile alle 19.00 al Tunnel Borbonico in Vico del Grottone 4, con “SUB URBE – emozioni sottovoce” gli ospiti saranno invitati a riscoprire la vera anima della città con una visita guidata fuori dagli schemi, tra echi lontani e giochi di luce. Il Tunnel fu costruito dall’architetto Enrico Alvino per Ferdinando di Borbone ed ha aperto le proprie porte al pubblico dopo 150 anni dal progetto iniziale.

Il sito archeologico comprende un articolato percorso sotterraneo che attraversa il Monte Echia, partendo dal Palazzo Reale e giungendo a via Morelli. Durante la seconda Guerra Mondiale il Tunnel e le cavità adiacenti furono utilizzate come ricovero bellico durante i numerosi bombardamenti.

Attraversando il sottosuolo napoletano, i racconti, gli aneddoti e le credenze popolari si intrecceranno, per dare vita ad un vero e proprio viaggio attraverso il tempo, conoscendo colui che per primo scoprì la “città di sotto” : Guglielmo Melisurgo, e numerosi personaggi legati alla storia del luogo.

Si proseguirà sulla stessa scia magica, sabato 14 aprile alle 19.00 al Complesso monumentale di Santa Chiara, con “Santa Chiara in Fabula – racconti prima della pioggia”. Il Monastero, immerso nel verde, divenne nel 1656, un rifugio per molti nobili ai tempi della peste, e venne considerato in quel triste periodo come un’isola sana per sfuggire alla tremenda malattia.

Ispirandosi a queste vicende realmente accadute, gli attori di Nartea, propongono la storia di alcuni ragazzi dell’epoca, che per trascorrere il lungo tempo di reclusione imitano le vicende del Decameron di Boccaccio. La protagonista è Cecilia, amante della letteratura che decide di ricreare l’atmosfera boccaccesca, ma tra leggende, fiabe e pettegolezzi, si incontreranno tanti personaggi che hanno vissuto nella Napoli afflitta dalla peste per conoscere le loro storie e il loro legame con il Monastero.

Tante ed affascinanti, come possiamo vedere, le alternative per come trascorrere il periodo pasquale nella magica “città di Parthenope”.

Ylenia Marigliano

 

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