Il Napoli non ce l’ha fatta. Ha vinto il Dnipro per 1 – 0 e, in virtù del pareggio per 1 - 1 nella gara di andata, ottiene il pass per la finale di Varsavia, che disputerà contro il Siviglia. Ancora una volta gli azzurri devono recitare il mea culpa. In particolare Higuain che, tra la gara di andata e quella di ritorno, ha commesso gravi errori sotto porta che di fatto hanno spento le speranze degli azzurri. Eppure stavolta l’approccio al match, su un campo reso scivoloso e pesante dalla pioggia battente, era stato buono ma gli ucraini, solo in una circostanza hanno concesso al Pipita di trovarsi davanti a Boyko che, come già successo nella gara di andata, ha respinto la conclusione, invero non irresistibile, del centravanti argentino.

Nella ripresa, nonostante gli ingressi di Mertens per Insigne e Hamsik per Gabbiadini, la musica non è cambiata, anzi gli azzurri hanno subito il gol dei padroni di casa, ad opera di Seleznyov, viziato da un fallo ai danni di Britos, per poi esercitare una flebile pressione che ha prodotto solo qualche mischia in area di rigore e un paio di conclusioni dalla distanza che non hanno impensierito il portiere ucraino. Troppo poco per una squadra che si giocava lìaccesso alla finale di una competizione europea.

I padroni di casa si sono dimostrati solidi e compatti, agli azzurri è mancata la forza e la determinazione per chiudere il match. Eppure, il divario tecnico tra le due formazioni è parso evidente ma non sufficiente afar pendere l'ago della bilancia a favore dei partenopei. Ha sorpreso negativamente la scelta di Benitez di mandare in tribuna Duvan, quando era facilmente ipotizzabile che la gara poteva trascinarsi nell’incertezza fino alla fine e il centravanti colombiano, in area di rigore, con la sua stazza e la sua capacità realizzativa poteva tornare utile. Cosi' come ha sorpreso l'esclusione iniziale di Hamsik, in gran forma e di Mertens, il migliore nella ripresa e che, già nella gara del San Paolo, aveva dimostarto di essere più adatto di Insigne per la sua maggiore esplosività e velocita nell'uno contro uno.

Invece, il mister ha preferito fare altre scelte, tant’è che, incomprensibilmente, nel finale, ha mandato in campo Henrique al posto di Lopez, per giocare con la difesa a tre. Riteniamo che questo, sia stato un grave errore, anche in considerazione di quanto visto nella gara di andata e, comunque, più in generale, delle caratteristiche dei difensori del Dnipro. A questo punto, per non rendere la stagione completamente fallimentare, il Napoli dovrà rituffarsi in campionato cercando di raggiungere almeno il terzo posto.

Antonello Giannetti