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Siani, lo stacanovista..

10/04/2012

Siani, lo stacanovista..

L'attore napoletano si conferma autentica star.

Sfizioso, pungente, spassoso, travolgente, una mitraglia umana di battute che fanno ridere e riflettere. Quanti altri significati potremmo ancora trovare per descrivere Alessandro Siani! Il giovane attore napoletano non avrebbe immaginato 7-8 anni fa che dai palchi dedicati al cabaret sarebbe poi diventato attore cinematografico ricercatissimo e che i suoi spettacoli teatrali avrebbero fatto il pienone in ogni parte d’Italia. Non che Siani non abbia il talento per questi grandi traguardi, ma raggiungere il successo in così poco tempo e riuscire a mantenerlo stabile non è impresa da tutti.

Nel 2004 lo ritroviamo nel successo teatrale di “Fiesta”, a cui ha fatto seguito “Tutti bravi”. Dopodiché, eccolo catapultato dal teatro al cinema, quando nel 2006 esordisce da protagonista in “Ti lascio perché ti amo troppo”. Il grande schermo ormai lo ha scoperto e lo riconferma in pellicole come “Natale a New York” e “Natale in crociera”. Ma Alessandro non dimentica mai la propria natura di attore nato sul palco teatrale. Il teatro è sentire la reazione del pubblico presente, una reazione istantanea e motivante. E lui è uno di quelli che stuzzica il pubblico. Allora rieccolo in “Tienimi presente” e “Per tutti”, dal 2007 al 2008. Ormai Alessandro Siani non è più una piacevole rivelazione, ma una realtà. In pochi anni, salta dai set cinematografici (“Benvenuti al sud” e il sequel “Benvenuti al nord”) ai palchi teatrali (“Più di prima”), finanche al palco del Festival di Sanremo, a delucidare il pubblico sulle sue visioni della vita. Il ritorno al cinema con “La peggior settimana della mia vita” anticipa di poco il suo nuovo lavoro teatrale “Sono in zona show”. E proprio quest’ultimo spettacolo sta avendo un esito clamoroso: le repliche al teatro Sistina si sono succedute a ritmo incalzante, finanche a mezzanotte. Solo il tempo di ricaricare le pile e poi lo rivedremo il 26 giugno prossimo al Foro Italico di Roma. Insomma, un Alessandro Siani super impegnato. Uno stacanovista.

E non utilizziamo tale aggettivo a caso. Stachanov era un minatore sovietico che lavorava diverse ore al giorno, anche ben oltre il normale orario di lavoro, producendo in maniera straordinaria, tanto che il suo lavorare venne celebrato in U.R.S.S. (e non solo). Di Siani, la continuità e l’impegno nell’esaudire le richieste del pubblico (per replicare “Sono in zona show”, fino a tre spettacoli al giorno), ne fanno uno stacanovista, fatte le dovute e debite proporzioni tra le due tipologie di attività. E ben venga, un tale stacanovista, capace di far trascorrere al suo pubblico qualche ora di autentico e divertente relax.

Vincenzo Perrella
 

 

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