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01/10/2015
Legia Varsavia - Napoli: Sarri fa turnover ma gli azzurri hanno le carte in regola per vincere.
È un momento d'oro per il Napoli, cominciato all'esordio casalingo in Europa League contro il Brugge, che è stato polverizzato da un 5-0 perentorio del club partenopeo. Adesso, gli azzurri si apprestano a scendere in campo per la seconda volta in coppa, la prima trasferta in assoluto per Maurizio Sarri e per il club partenopeo in questa edizione, contro il Legia Varsavia.
L'ultima "prima volta", quella contro la Juventus - rivale per antonomasia del Napoli e club italiano più vincente degli ultimi anni - per il 56enne allenatore, è stata la miglior partita di questo nuovo corso tecnico-tattico: il "nuovo" 4-3-3 ha funzionato a meraviglia in entrambe le fasi, si sono viste intensità e concentranzione, i singoli hanno giocato tutti a beneficio della squadra. Con questo piccolo, grande, bagaglio di innovazioni e certezze, la compagine partenopea si appresta ad affrontare un impegno continentale molto importante, che con un risultato positivo, rappresenterebbe di fatto un notevole passo in avanti nelle dinamiche del girone (D).
I polacchi non attraversano un buon momento, stazionano al terzo posto in campionato con risultati altalenanti in dieci giornate di campionato, la vittoria è stata raggiunta soltanto una volta nelle ultime sette uscite. Anche la loro "prima" europea, in Danimarca contro il Midtjylland, è andata male agli uomini allenati da Henning Berg (ex difensore tra le altre di Manchester United, Blackburn e Rangers), i quali sono usciti sconfitti con il risultato di 1-0, confermando il trend negativo, al contrario dei preliminari in cui non hanno mai fallito rispettivamente contro Botosani, Kukesi e Zorya Lugansk.
Insomma, la differenza di condizione ed anche di spessore tecnico è sulla carta a favore del Napoli, che è imbattuto da cinque impegni tra campionato e coppa. Ma il Legia è, appunto, una formazione ha in rosa calciatori che possono mettere in difficoltà la retroguardia azzurra: si tratta di Duda, trequartista, e della punta centrale Nikolics, capocannoniere di squadra autore di dieci reti in altrettante apparizioni.
Dalla sua il Napoli, però, può contare su un attacco esplosivo e valide alternative, che hanno avuto un minutaggio ridotto nelle ultime dispute. Sarà l'occasione buona, forse, per vedere in azione dall'inizio giocatori come El Kaddouri, Chalobah, Chiriches e Maggio; interpreti utilizzati da Sarri ad inizio stagione e nel precampionato come punti di riferimento dall'ex tecnico empolese, ma "accantonati" in seguito per via di prestazioni opache.
E questa potrebbe essere una possibilità di riscatto per alcuni (i suddetti) e peraltri per mettersi in mostra (l'under 21 in prestito dal Chelsea), in quello che una contesa europea da non prendere sotto gamba per dare finalmente continuità a questo percorso.
Alessandro Alberto Di Porzio