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04/01/2012

Le pensioni e...il Sig. Bonaventura

Tra il serio ed il faceto!

..driiiiiiiinnnnnn !! ore 6:00 … SVEGLIA !!!!!!!!!!
Colazione pronta accompagnata ad un buon caldo latte che , di questi freddi tempi, è sempre gradito…
Nonno Bonaventura  ed io  , il tempo di indossare il cappotto …e via .. già si scende : direzione Poste .
Ed è un giorno storico, una missione  : l’ultima pensione in contanti dopo la grande manovra ( parlo di quella del governo, non del 15-18 !! ) : in fila come noi, amici e compagni di gloriose altre code…e TIC TAC scatta l’ora d’apertura ! Chi tira da una parte chi spinge dall’altra, lo scopo è arrivare al numeretto miracoloso, quello che ti porta in pole position  !
Finalmente arrivato il nostro turno, l’emozione è tanta : osservo  Nonno Bonaventura emozionarsi ..come  se in quel momento stesse ricevendo dal Presidente del Consiglio in persona la medaglia d’oro al valore civile ( e davvero ce ne vorrebbero ! ) .. Al ricevere quegli euro lo guardo toccarli come se sfiorasse la guancia di una dolce fanciulla di un tempo, li accarezza come quando al primo incontro fece lo stesso con la sua amata , li custodisce con cura e delicatezza nel suo fedele  portafoglio  dove una volta riposavano illustri “Giuseppe Verdi e Dante Alighieri”, banconote d’alta classe , e pronti per andar  via lo vedo salutare in poche ma grandi lacrime quel dipendente amico per tanti anni che non rivedrà più !
E già : è decreto ! Da marzo di quest’anno, addio alle pensioni pagate in contante , tutto avverrà a mezzo conti correnti postali ,libretti postali , carte ricaricabili bancarie !
Addio dunque alle code !
Anche a Napoli, addio alle code ?!?!? Qui fare una fila è diventata una tradizione, è un culto, è un momento importante della nostra giornata , quasi  riconosciuta in ambito europeo : ogni straniero nei libri turistici della città legge gradendo che farà file ovunque…e improvvisamente spariscono ?
In un ufficio postale,  un giovane disoccupato che accompagnava  il suo nonno ,  preoccupatissimo ripeteva : “ e adesso, addò pass’a jurnate ?” , e ancora , la casalinga sconvolta urla all’amica , in preda alla disperazione , anch’ella casalinga,  “ Terè, in fila m’ere create o’ gruppo ‘bbuone pè  sapè e’ fatt’ do quartiere, e ‘mò  ?!
Le “tradizioni” vanno conservate : l’antico non è mai VECCHIO .    
Lo ricordate il grande Eduardo : “TE PIACE O’ PRESEPE ? “
A noi tutti ancora si, al colle chissà ……
 
Claudio d'Orlando
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