Un Napoli inedito protagonista in campo questa sera al San Paolo, con ben sette cambi rispetto all’ultima gara di campionato il tecnico Sarri offre spazio a chi ha fin qui racimolato minor minutaggio, sfruttando tutti i giocatori a disposizione.

La risposta positiva dei nuovi interpreti è immediata con El Kaddouri pericoloso al primo minuto, allorquando sfiora il vantaggio su un ottimo lancio di Koulibaly. Fin da subito infatti gli azzurri propongono il loro gioco senza accelerare troppo, conservando il possesso palla e cercando imbucate per gli attaccanti al momento giusto.

Al 10’ il secondo lampo è di Insigne che, alla sua maniera, rientra al centro dalla sinistra e lascia partire un buon destro da limite d’aria che esce di poco a lato. Lo stesso attaccante napoletano pochi minuti dopo serve con un assist al bacio El Kaddouri che questa volta, solo davanti ad Andersen, con freddezza sigla l’1-0. I partenopei sono padroni assoluti del gioco dominando sui danesi che appaiono anche timorosi nei rari tentativi di impostazione.

Al 25’ arriva il doppio vantaggio con Gabbiadini che al secondo tentativo non sbaglia e chiude il discorso qualificazione. L’ex attaccante doriano si ripete ancora sul finale del primo tempo sfruttando un rimpallo in area nemica e portando il risultato sul 3-0.

I primi 45’ minuti sono a dimostrazione di un’ottima gestione della rosa da parte del tecnico partenopeo che, seppur contro una squadre modesta, ha avuto una risposta determinata e convincente da parte delle seconde linee di ottimo auspicio per il resto della stagione che prevede moltissimi impegni per gli azzurri e quindi la necessità per Sarri di ruotare molto la formazione.

La ciliegina sulla torta arriva nella ripresa al 54’ con un bella cavalcata di Maggio che in equilibrio precario riesce a tirare e sorprende il portiere danese. Un gol significativo per l’esterno azzurro che con Strinic è senza dubbio tra i giocatori che hanno riscontrato maggiori difficoltà in questo avvio di stagione e che potranno da questa sera rilanciarsi in modo significativo.

Minuti che restano fino al fischio finale sono un allenamento per il Napoli che alza e abbassa i ritmi a proprio piacimento. Arriva al 76’ anche la gioia del gol per Callejon, subentrato qualche minuto prima a Insigne, rete importante per lo spagnolo che più volte si sacrifica sulla fascia per la squadra senza riuscire a comparire sul tabellino finale ma contribuendo comunque in modo significativo alle vittorie azzurre.

Quattro partite di girone perfette disputate dagli azzurri che passano il turno con due giornate di anticipo e lanciano un segnale a tutte le squadre di questa EuropaLeague, competizione importante in cui il Napoli ha la possibilità e l’obbligo di arrivare fino in fondo. 

Gianluca Cotone