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25/11/2015
Brugge - Napoli: azzurri in campo domani con tante novità in formazione.
Il Napoli tornà a disputare una gara (la quinta) di Europa League, dopo le due settimane di sosta per la Nazionale e dopo una qualificazione ai sedicesimi di finale da primatista nel girone, già acquisita matematicamente. Domani gli azzurri dovranno scendere in campo contro il Brugge, nell'omonima città, in una gara che avrà ben poco da dire sotto il profilo dei risultati.
Il passaggio alla fase successiva della competizione, appunto, è già stata archiviato e la trasferta belga assume le vesti di un match di contorno, da non approcciare, però, con superficialità. Perché la squadra di Maurizio Sarri non ha più niente da chiedere alle contese rimanenti del girone, se non la gloria personale, e può guardare oltre: allo scontro di vertice, del "Monday Night" della 13esima giornata con l'Inter. Il Brugge, di contro, può ancora sperare nel secondo posto, alla luce dei 2 punti di distacco con il Midtjylland ed uno stato si forma molto positivo.
I nerazzurri non perdono in Pro League, la massima serie belga, dallo scontro esterno con l'Anderlecht ( per 3-1 lo scorso 25 ottobre) ed hanno inanellato nell'ultimo mese ben 4 vittorie consecutive, che sono valse la conferma del secondo posto, a soli due lunghezze dal Gent capolista a 33 punti. Di risultati utili consecutivi, invece, il Napoli ne ha totalizzati complessivamente 12, in campionato ed ha cambiato marcia proprio con l'esordio europeo, al San Paolo, contro questa compagine.
Nelle competizioni continentali, fin qui, ancora meglio: due "manite", rispettivamente ai ragazzi allenati da Preud'homme e ai danesi del Midtjylland, in Danimarca, quattro gol rifilati a Fuorigrotta sempre a quest'ultimi; di mezzo, il 2-0 di Varsavia ai danni del Legia.
Dunque, questo match potrebbe essere l'occasione migliore per sperimentare qualche novità tecnico-tattica e saggiare le condizioni di chi in campionato ha avuto poco spazio. Novanta minuti da affrontare al meglio, insomma, senza ansia da prestazione, in attesa di affrontare il "Biscione" di Mancini.
Alessandro Alberto Di Porzio