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09/12/2015
Napoli - L. Varsavia, Sarri: Vogliamo essere la squadra con i migliori numeri in Europa.
Jorginho: Compresi gli errori di Bologna, rimedieremo da domani.
Il Napoli torna a giocare al San Paolo una gara di Europa League, quella contro il Legia Varsavia: match che non ha nulla da dire in ottica qualificazione -aritmetico il primo posto nel gruppo D - , ma che può rivelarsi un test interessante per verificare il momento di forma degli azzurri. A presentare la partita, nella consueta conferenza della "vigilia", il tecnico Maurizio Sarri e Jorginho.
Esordisce il centrocampista italo-brasiliano: "Secondo me abbamo capito cosa è andato storto contro il Bologna: ci ha fatto male perdere, dopo tutte le buone prestazione precedenti. Abbiamo capito i nostri errori e rimedieremo già da domani. Non so se il pressing avversario possa mettermi in difficoltà, è stata una partita nata male. L'importante è che vinca la squadra, non che sia il sottoscritto il migliore in campo. Rispetto all'anno scorso, penso sia cambiato un po' tutto a partire dal discorso tattico. Adesso è tutto più semplice perchè se vinci, tutto riesce meglio: l'arrivo del mister ha cambiato tutto. Non penso sinceramente alla Nazionale, sono concentrato con la mia squadra Cosa c'è stato di diverso rispetto a Verona, considerando anche la squadra? La mia sensazione è che avrò sicuramente giocato meglio in avanti, che a metà campo. Ma sono sereno: è capitato. Già penso al prossimo match, non possiamo soffermarci solo all'impegno con i felsinei. Noi vogliamo sempre migliorare e fare sempre meglio, raggiungendo sempre il massimo possibile. Sinceramente, credo che ogni partita sia difficile: in Italia tutte le squadre sono attrezzate e competitive. La sconfitta di domenica è servita per farci lavorare maggiormente e applicare di più. Calci piazzati sbagliati? Può darsi che sia tutto provato (ride, ndr). Io cerco sempre di dare il meglio per tutto l'organico".
E il momento poi del tecnico: "Vogliamo essere la squadra con i migliori numeri in Europa, i numeri e i minutaggi sono abbastanza relativi. Ci sono giocatori che sono in una media assolutamente normale: Jorginho è uno di questi. Ha giocato in campionato, non in Nazionale o in coppa. Poi ci sono giocatori come Koulibaly o Hamsik, che hanno anche giocato con le loro selezioni ed hanno dato tantissimo. Non contano solo i numeri, non sempre danno la giusta dimensione delle cose, come negli ultimi 90 minuti in campionato.
Se sono arrabbiato per la sconfitta? Ci può stare di perdere sempre e comunque, altrimenti perdiamo di vista la nostra dimensione. Abbiamo commesso degli errori che negli ultimi tre mesi non si sono visti. E' chiaro che i ragazzi hanno sbagliato da un punto di vista inconscio, che è difficile da tenere sempre sotto controllo. Se dovevamo perdere, mi sarebbe piaciuto giocando il nostro "calcio; ma questo non è avvenuto e mi sono arrabbiato. Non è un paradosso se abbiamo creato tante palle gol: ci è mancata applicazione nei movimenti ed in difesa, non qualità di gioco.
Il nostro "vertice" ha dovuto coprire tantissimo spazio, insieme ai centrali e ai terzini. La nostra media dei tiri in porta (16) è stata rispettata, al pari delle occasioni creati e del palleggio. Dal punto di vista delle misure della squadra, è stato perso qualcosa. Cambi e novità? Non ne ho idea, penso solo a chi dovrà scendere in campo domani. Dipende dalle situazioni, dalla stanchezza, dagli acciacchi e poi potremo guardare avanti al prossimo turno di campionato. La prospettiva dipende ciò che osservo in partita e negli allenamenti; per sommi capi l'ossatura della squadra è questa qui. Io sto parlando soltanto alla partita di domani, che non è da sottovalutare.
Credo che ogni partita sia da affrontare con entusiasmo e aggressività, altrimenti viene meno la mentalità. Vorrei che la partita di domani sia un segnale positivo per capire che abbiamo capito gli errori del Dall'Ara: secondo me tutte le partite vanno aggredite e mai subite. La dimensione vera del Napoli? La realtà. Questo club viene da un 5° posto in un campionato molto più competitivo dell'anno scorso. Non è che ci piacerebbe arrivare settimi, ma dobbiamo affrontare le dispute come se fossero tutte decisive. Bisogna considerare anche altri fattori come il mercato e i budget.
E' una squadra a cui non può essere data la responsabilità del pronostico, ma è anche una squadra che può dare l'anima nelle singole partite. Chi vedo come prima punta domani? Potrebbe essere El Kaddouri il giocatore "disturbante". Lo ha fatto da giovane, ma dipende anche dalle necessità e dal tipo di partita. La percentuale realizzativa (11%) non è così bassa rispetto alle palle-gol create, siamo la squadra con uno dei migliori reparti avanzati in campionato. E' fondamentale creare chance da rete, ma il tutto è influenzato anche da altri fattori che non sempre si possono controllare. L'importante è che la squadra continui a produrre gioco e tiri in porta. Mertens e Gabbiadini possono segnare tanto, al di là delle percentuali: Gabbiadini ha segnato maggiormente in coppa; Callejon lo stesso, anche se non realizza in campionato. Se ci sarà spazio per giovani come Chalobah? Niente è ancora deciso. L'allenamento di ieri è stato molto individuale e non abbiamo ancora raccolto le informazioni possibile per capire cosa sceglierò in vista dell'impegno con il Legia; alcuni giocatori non verranno convocati. L'assenza di Manolo pesa".
Alessandro Alberto Di Porzio