Gran bella mostra, quella in corso a Napoli , fino al 24 giugno 2012, nel centralissimo “ Palazzo Zevallos Stigliano” di via Toledo : “L’ITALIA e GLI ITALIANI. Nell’obiettivo dei fotografi Magnum”.
Napoli è la seconda tappa di questa mostra itinerante, partita significativamente proprio dal Palazzo Reale di Torino, che attraverserà l’Italia per celebrare, ancora una volta, il 150° anniversario dell’Unità.

La presentazione di questa bella iniziativa - al cospetto non solo delle autorità, ma anche di tanta bella gente realmente interessata all’aspetto culturale dell’evento - si è svolta nello splendido salone del Palazzo, nel quale - pur con l’evidente rimaneggiamento liberty - è ancora pienamente riconoscibile il cortile centrale dell’originale palazzo seicentesco. Palazzo Zevallos Stigliano è noto ai napoletani soprattutto per essere stato, fino a pochi anni fa, sede di un importante Istituto di Credito: proprio in questo monumentale salone - arditamente coperto da una grande cupola in vetro multicolore, secondo l’uso del primo novecento - si svolgevano infatti tutte le normali operazioni di sportello. Attualmente, per fortuna, il Palazzo è destinato esclusivamente a sede museale, tant’è che ospita, al primo piano nobile - oltre a numerose opere di Pitloo e ad un famoso quadro del Van Wittel (poi italianizzato in Vanvitelli, per il più noto figlio architetto), che riproduce il “largo di Palazzo” - l’ultima opera dipinta, proprio a Napoli, dal
Caravaggio: il “Martirio di Sant’Orsola”.

Ma torniamo alla Mostra che - sempre nell’ottica delle celebrazioni che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso - intende quasi riprendere la tradizione del “Gran Tour”, considerato per alcuni secoli indispensabile nell’educazione culturale dei giovani di buona famiglia. Nove grandi fotografi, appartenenti ad una delle maggiori agenzie fotografiche mondiali, hanno percorso, in lungo e in largo, tutta la nostra penisola, immortalando con i loro scatti tutto ciò che caratterizza il nostro più recente passato. Tante foto, di mille tipologie, ma tutte con il tema comune del Paesaggio e della Società. Molte opere fanno sognare con scenari incantevoli; tante, inducono a pensare ed a riflettere; qualcuna, addirittura, commuove; tutte quante, però, riescono a rappresentarci con grande realismo. Ne viene fuori l’immagine vera dell’Italia contemporanea, quella che tutti conosciamo, ricca di bellezze naturali e architettoniche, ma piena di tanti contrasti e contraddizioni.

Ovviamente, il viaggio itinerante della Mostra non si ferma qui, ma proseguirà, dopo il 24 giugno, nel resto della penisola, ulteriore testimonianza di unità nazionale ma anche di continuità temporale,“ponte” tra passato e futuro.

Maria Continisio