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Grandi Cuochi alla ribalta.

30/04/2012

Grandi Cuochi alla ribalta.

“Benvenuti a tavola” è una nuova serie televisiva che parafrasa - ma solo nel titolo - un fortunato film della scorsa stagione cinematografica. Anche se nella storia del cinema possiamo trovare diversi film il cui soggetto è di tipo “mangereccio” (dalla “Grande abbuffata” di Marco Ferreri, a “La fabbrica del cioccolato”, tratta dal famoso romanzo di Roald Dahal), non è un caso che finanche la televisione si sia accorta di questo grande “BOOM”, anche perché - è proprio il caso di dirlo - gli “ingredienti” per la riuscita dell’operazione, ci sono proprio tutti. Nella storia, ambientata nel (riconoscibilissimo) centro di Milano, fulcro dell’azione sono proprio loro, i grandi cuochi, diventati da un po’ di tempo a questa parte delle vere e proprie “star”, dividendo la scena con chi, fino ad ora, ne era stato protagonista indiscusso: il mondo della moda.

Fin solo a qualche decennio fa - per intenderci, all’epoca della “Milano da bere”, quando il modello economico del mondo occidentale sembrava ancora solido come una roccia ed in continua ascesa - il nostro Paese era noto e apprezzatissimo, all’estero, soprattutto per quanto riguardava la moda. Non era ancora nato, l’imperativo del “MADE IN CHINA”: l’artigianato italiano era tutto sommato fiorente, e i costi della lavorazione - sommati a quello delle nobili materie prime, allora utilizzate - non avevano ancora portato (come accade invece oggi) i prezzi alle stelle. Il prodotto italiano, raffinato e di grande gusto, veniva in quegli anni veramente apprezzato e riconosciuto a qualsiasi latitudine. Di conseguenza, tutto ciò che riguardava questo mondo patinato ed i suoi “guru”- gli stilisti - era sempre alla ribalta, sia in tv che sui giornali.

Oggigiorno, invece - dopo il netto mutamento della scenario economica generale - comincia a farsi strada, nel panorama mondiale, il “Mito del Buon Mangiare”. Anche in questo settore, l’Italia è sempre stata leader indiscussa, ma con scarsa coscienza, perché non era stato ancora attribuito il giusto valore alla nostra alimentazione, che sarebbe stata poi rivalutata col nome di “Dieta Mediterranea. Con gli anni invece - complice un raffinarsi del gusto , nonché il dilagare di una più accurata “educazione alimentare” - si è giunti, passando attraverso il concetto di “Dieta”, a questa famosa idea del “Mangiar sano”, per il quale la buona cucina deve partire proprio da una scelta accurata delle materie prime.

Anche le trasmissioni televisive hanno iniziato ad interessarsi all’argomento e i grandi cuochi vengono sempre più spesso invitati a partecipare in veste di “opinionisti”. Esistono addirittura alcuni canali TV completamente dedicati all’argomento, e i vecchi ricettari delle nostre nonne (scritti a mano su quadernetti dalla copertina nera e rugosa), prima, nonché i mitici libri di cucina delle nostre mamme, dopo, sono stati oramai sostituiti da innumerevoli siti internet, che offrono le più svariate interpretazioni di ogni singolo piatto. Per i più esigenti e raffinati, è sempre più di gran moda frequentare corsi di cucina di ogni genere: ma attraverso i social network ed il web si scopre davvero un modo prezioso ed economico per apparecchiare, senza confini, una tavolata unica grande quanto il mondo intero.

Insomma, concludendo, si è ampliato lo scenario e sono aumentati i protagonisti: ma è importante che, sempre e comunque, sotto i riflettori ci sia ancora, almeno in qualche specifico settore, il “Pianeta Italia”.

Maria Continisio
 

 

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