Altra giornata di passione quella appena trascorsa per la politica italiana. Il Governo è ben vigile sulle considerazioni che gli osservatori finanziari indicano nell’Italia come prossimo Stato a cadere “sotto i colpi della speculazione”; intanto, dalla UE giungono voci di un possibile aiuto economico a cui dovrà ricorrere il nostro paese: aiuti che, sempre secondo le fonti UE, dovranno arrivare dal fondo di sostegno della zona Euro.
Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, rigetta con indignazione questa ipotesi e per cercare di trovare una soluzione economico-politica ha indetto un vertice con le tre maggiori forze politiche; di qui il summit che si è svolto a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Antonio Catricalà, del segretario del PdL Alfano, di quello del Pd Bersani e del leader dell’Udc Casini.
L’incontro, è servito al Premier per informarli in merito alla “situazione economica e finanziaria in Europa, e l’atteggiamento che sarà tenuto con i capi di governo degli stati membri”. Durante il colloquio Monti ha espresso la necessità di un’unione di intenti tra le varie forze politiche nel sostenere le azioni messe in campo dal Governo per il risanamento dell’economia.
Il Governo ha ricevuto il pieno sostegno dei tre leader i quali hanno ribadito il loro impegno a portare in dirittura di arrivo le riforme al vaglio del Parlamento. Al termine del vertice il Premier ha dato riscontro circa il buon esito al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e ai Presidenti delle Camere, Schifani e Fini.

Paolo De Giorgio