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05/07/2012
Il basilico, un'erba...regale!
Profumo e sapore d'estate
Chi di noi in questo periodo non ha ancora preparato una pietanza senza utilizzare il basilico? Credo nessuno! Soprattutto in tale periodo, che è il migliore per la raccolta delle sue foglie, quest'erba aromatica, dal profumo così intenso, viene adoperata tantissimo in cucina: nei sughi, sulla pizza, nelle insalate, per preparare il famoso pesto; insomma, sia che l'utilizzo nelle ricette sia indispensabile oppure marginale non sembrerebbe estate se in cucina non aleggiasse il suo inconfondibile profumo.
L'origine del basilico (Ocimum basilicum) è pressoché sconosciuta. Alcune ipotesi fanno risalire la sua provenienza all'Asia tropicale e inizialmente fu coltivato in India e Iran, per giungere, attraverso il Medio Oriente in Europa, nel sud della Francia e in Italia. Nel 1600 cominciò ad essere coltivato anche in Inghilterra e infine nelle Americhe. Conosciuto nell'antichità soprattutto per le sue proprietà medicinali, ne era praticamente sconosciuto l'uso come alimento. Anche l' etimologia è incerta: l'interpretazione del nome, derivante dal greco “basilikon” (pianta regale, maestosa), potrebbe risalire all'uso che veniva fatto del basilico per produrre profumi per i re oppure all'utilizzo sacro tra le popolazioni Hindu o, più semplicemente, all'importanza “regale” che ne veniva data.
Nell'antico Egitto veniva utilizzato come componente del balsamo usato per la mummificazione. Inoltre, essendo considerata una pianta sacra in grado di guarire era comunemente usato, anche dai Greci, nei riti delle offerte sacrificali. I Galli, anch'essi coltivatori di basilico, dovevano sottoporsi a riti di purificazione molto rigidi prima di poter raccoglierne le foglie. Nel Medioevo acquisisce invece una valenza negativa e viene rappresentato come simbolo di Satana e dell'odio. Tante erano le credenze e le leggende sul basilico, probabilmente dovute alla sua origine sconosciuta.
Oggi di questa pianta, anche grazie alla diffusione dell'erboristeria, se ne è riscoperta la sua valenza “curativa”. Il basilico, dunque, profumatissimo e dalle tante proprietà curative, ha un'altra “attrattiva”, quella di essere considerata una pianta afrodisiaca....ma state ben attenti a non regalarne mai perchè, ultima curiosità, questa piantina, dalle foglie delicate e di un bel verde brillante, nel linguaggio dei fiori rappresenta l'odio.
Anita Ricca