Il Napoli rallenta la sua corsa. Al Dall'Ara non è stato sufficiente andare in vantaggio di due reti, entrambe di Osimhen, perché poi il Bologna è riuscito a raddrizzare la gara con Ferguson e De Silvestri nel finale di gara. Peccato perché con questa vittoria il Napoli poteva ancora sperare di superare i 91 punti, ormai irraggiungibili. Girandola di sostituzioni e turn over di Spalletti ma la sensazione è che nonostante la buona prova dei padroni di casa, gli azzurri abbiano perso 2 punti. Eppure gli azzurri erano in controllo del match, hanno sciupato anche qualche azione che poteva essere rifinita meglio nell'ultimo passaggio ma soprattutto, stavolta, non hanno sortito effetto positivo le sostituzioni del mister.

Chi è entrato, in questa circostanza, non è riuscito a mettere in campo quel qualcosa in più che sarebbe servito per portare a casa l'intera posta in palio. E' chiaro che a questo punto della stagione i risultati non hanno fondamentale importanza ma se si vuole sempre rimanere sul tetto bisogna anche saper gestire al meglio ogni gara senza concedere campo e reti ad avversari ormai al tappeto ma anzi, bisogna affondare il colpo e chiudere la contesa, come gli azzurri hanno dimostrato di saper fare egregiamente. Sono esperienze che sicuramente torneranno utili l'anno prossimo nella valutazione del nuovo organico ed anche del modulo se il mister dovesse lasciare. Certo è che questa squadra con Osimhen e Kim in campo dà un'impressione di forza e solidità che un po' viene meno allorquando i due vengono sostituiti. E questo, sicuramente dovrà essere argomento essenziale nella prossima sessione di calciomercato.

Antonello Giannetti