Non sarà un mercato semplice. Dopo aver scelto Garcia per il dopo Spalletti, il Presidente è impegnato a rinforzare la squadra da un lato ma anche a "difendersi" dagli altri club desiderosi di fiondarsi sui campioni azzurri. E se per Kim il Napoli non può far altro che attendere gli eventi, per Osimhen invece la strada del rinnovo, seppur irta di ostacoli, è ancora apertissima. Il centravanti nigeriano è calciatore capace di spostare gli equilibri in campo e lo ha ampiamente dimostrato. Ciò non di meno, resistere ad eventuali faraoniche offerte non è agevole. Comunque sia, il Napoli ha dalla sua un impianto di squadra molto forte, con calciatori giovani e motivati, che hanno appena dominato in lungo e in largo sui campi dell'Italia ed anche in territorio straniero.

E' evidente che il mercato può modificare in un modo o nell'altro le attuali gerarchie ma è indubbio che, al momento, in prima fila ci sono ancora gli azzurri. Con qualche "ritocco" alla rosa e se Osimhen dovesse restare, ci sarebbero tutti i presupposti per disputare un'altra stagione da assoluti protagonisti. Non ci lanciamo nella corsa al "nome" ma è chiaro che qualche innesto anche nell'undici che è sceso in campo con maggior frequenza innalzerebbe ancor di più il tasso tecnico. Magari qualche giocatore con tiro dalla distanza ( che è un po'mancato nella scorsa stagione) e capace di calciare meglio punizioni  e rigori, che rappresentano senza dubbio un'area di miglioramento rispetto a quanto visto. 

Il mercato sarà lungo e complesso anche per la concorrenza di altre nazioni capaci di attrarre calciatori sia dal punto di vista tecnico che economico. Vedremo anche quali saranno le indicazioni del nuovo allenatore, del quale accogliamo con piacere l'entusiasmo e la volontà di avere a disposizione una squadra camaleontica. 

La Redazione