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04/10/2012
La birra, una bevanda antichissima.
Bevuta già all'epoca dei babilonesi e dei sumeri, ebbe un particolare significato religioso, poiché sembra venisse offerta durante i funerali per celebrare il defunto e, nell’Antico Egitto veniva somministrata ai bambini ed agli ammalati nella duplice veste di alimento e medicina. Non riscosse, invece, un significativo successo fra i Romani, che le preferirono il vino, mentre i principali protagonisti della sua diffusione in ambito europeo furono le popolazioni celtiche e germaniche.
Ricavata da cereali, solitamente dal malto d'orzo, un tempo la sua fabbricazione era da ricercarsi prettamente in ambito familiare. Al giorno d'oggi, invece, riveste una notevole importanza industriale e commerciale. Numerose e oltremodo articolate sono le fasi di lavorazione, che si possono riassumere essnzialmente nella macinazione del malto, l’ammostamento, la concia con il luppolo, la fermentazione con il lievito e, per concludere, la maturazione. Il colore della bevanda dipende soprattutto dal tipo di malto utilizzato e da eventuali aggiunte di frutti nel corso della fase di fermentazione
Il consumatore ha una vastissima opportunità di scelta, potendo reperire in commercio ogni tipologia di birra. E proprio per "celebrare" degnamente questa bevanda, a Monaco di Baviera va in scena l’Oktoberfest, la festa della birra più famosa nel mondo.
Nata nel 1810 in occasione delle nozze di Ludwig I, essa offre da sempre uno spettacolo unico della tradizione bavarese, con affascinanti sfilate di carri decorati delle varie fabbriche di birra e le parate degli Schützen (i bersaglieri tirolesi) vestiti per l'occasione con i costumi tradizionali e accompagnati, da bande di fanfare e sbandieratori. Quest’anno la manifestazione si concluderà domenica 7 ottobre e, nella zona di Theresienwiese, ove sono stati allestiti gli enormi stand delle principali fabbriche di birra, ha già registrato più di 6 milioni di partecipanti.
Letizia Passantino