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21/02/2013
Europa League: Napoli sconfitto ed eliminato.
Sogni e speranze azzurri sono durati poco più di una ventina di minuti, quelli necessari a capire che il muro del Viktoria sarebbe stato invalicabile per una formazione azzurra che forse non sarà Cavani-dipendente, ma certo fa tanta fatica ad andare in rete quando il matador e Hamsik non inventano qualcosa. E' mancata la spinta a destra di Maggio, forse ancora condizionato dall'infortunio alla mano, mentre a centrocampo la coppia Donadel - Dzemaili, come si era già visto all'andata, non è parsa ben amalgamata ed è stata totalmente sopraffatta dagli avversari. In particolare l'ex fiorentino ha confermato per l'ennesima volta di non avere il ritmo necessario per partite di questa intensità agonistica.
Incerto anche De Sanctis sui due gol subiti, anche se per l'estremo difensore azzurro c'è da considerare il freddo gelido che ha condizionato anche gli interventi del portiere avversario, peraltro mai impegnato seriamente. Mazzarri ha provato, nella ripresa, a sbloccare lo 0 - 0 iniziale inserendo Inler e Cavani. Deludente la prova del centrocampista svizzero, lento e poco propositivo, discreta quella del Matador incappato però in un'ammonizione pesante che gli costerà la squalifica nel prossimo match in Europa. Note positive da Rolando, autorevole nel guidare la difesa ancorchè lontano dalla migliore condizione fisica, e dal duo Insigne - Pandev. Il fantasista partenopeo ha creato spesso la superiorità numerica sulla sinistra, il macedone invece ha giocato tra le linee subendo tantissimi falli e provando sempre a trovare il varco giusto per l'assist o la conclusione personale.
Finisce cosi l'avventura eruopea, e questo tutto sommato potrebbe rivelrarsi positivo per il campionato, atteso che il Napoli, così come tutte le altre formazioni italiane, ha mostrato di soffrire oltremodo gli impegni infrasettimanali. Resta però il rammarico di una qualificazione sfuggita contro una formazione ampiamente inferiore sul piano tecnico eppure capace, nei 180 minuti di gioco, di rifilare addirittura 5 reti ai partenopei senza subirne alcuna.
Donatello Giannetti