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12/03/2013
Le zeppole di San Giuseppe.
Fritte o al forno? E’ l’eterno dilemma, tuttora insoluto, al quale ci troviamo a dover rispondere allorquando, ci accingiamo a scegliere, come dolce, la famosa “zeppola “ di San Giuseppe, in bella mostra in ogni pasticceria della nostra città.
Prima di lasciarci rapire dall’aspetto “concreto” , ripercorriamo con qualche brevissimo cenno la storia della zeppola. Si dice che fosse già presente all'epoca degli antichi romani che in occasione delle celebrazioni per le “Liberalia” erano soliti mangiare delle frittelle molto simili al dolce di cui trattasi.
La tradizione è ricca di aneddoti che attengono alla “creazione” delle zeppole. Alcuni le attribuiscono alle monache di San Basilio nel convento napoletano di San Gregorio Armeno, altri invece alle monache dello Splendore o a quelle della Croce di Lucca ma la versione più accreditata sembra quella che consegna a Napoli la paternità della zeppola.
L'acquolina in bocca è già presente ed allora lasciamo da parte la storia e passiamo all'aspetto culinario. Vediamo come prepararle. Dunque, partiamo dagli ingredienti, nel nostro caso per circa 15 zeppole.
150 g di farina
3 uova
70 g di burro
40 g di zucchero
250 ml di acqua
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
Per la guarnizione:
crema pasticcera
amarene sciroppate
zucchero a velo
Preparazione:
In un pentolino versate l'acqua, unite il burro a pezzetti con il sale e lasciate lentamente raggiungere l’ebollizione. Non appena l'acqua bolle, occorrerà togliere il pentolino dal fuoco e aggiungere la farina, mescolando fino a quando si otterrà un impasto compatto come una sfera.
Ponete nuovamente sul fuoco e continuate a mescolare senza soluzione di continuità fintanto che non noterete una patina bianca sul fondo della pentola. E' il egnale giusto per spegnere il fuoco. Aggiungete lo zucchero e, dopo aver miscelato il tutto, trasferite l'impasto in una ciotola al fine di farlo intiepidire.
Quando avrà raggiunto la temperatura desiderata aggiungete la scorza di limone e le uova ma bisognerà avere l'accortezza di aggiungerle una per volta in maniera tale da farle amalgamare bene all’impasto
Ritagliate la carta da forno a forma di quadrato , con fogli della lunghezza di circa dieci centimetri per lato; riponete il composto in una sac à poche con la bocchetta a stella e premete su ogni quadrato di carta un disco di pasta del diametro di circa 5 cm. Fatto questo, sovrapponete sul lato esterno del disco un cerchietto di impasto come a voler formare una ciotolina.
Nel frattempo, in una padella dai bordi alti, avrete già riscaldato l'olio, che non deve essere bollente, mel quale immergerete le zeppole in uno alla carta sulla quale sono attaccate (questa si staccherà da sola) e cuocetele. abbiate cura di rigirarle più volte, fintanto che non avranno assunto il caratteristico colore dorato.
Sgocciolatele, quindi adagiatele su carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso e successivamente guarnite con la crema pasticcera che avrete posto nella sac à poche e che inserirete al centro della zeppola.
Abbiamo quasi completato l’opera, manca a questo punto esclusivamente il tocco finale. E' la decorazione che realizzerete semplicemente aggiungendo un'amarena sciroppata. Ci siamo, non ci resta altro da fare che gustarla…Buona zeppola a tutti!
Anita Ricca