In occasione della festa della donna va in scena dal 7 Marzo il film “Amiche da morire”, una pellicola tutta al femminile.
Le protagoniste sono tre donne completamente differenti l’una dall’altra sia per quanto attiene all’aspetto caratteriale sia per il diverso stile di vita.

Cio’ che contribuisce a costruire tra di loro un cordone ombelicale, è rappresentato dal concetto di solidarietà e dal fatto che le tre coltivano il sogno di un avvenire migliore.

Ci troviamo su un’isola a Sud dell’Italia, in un contesto ricco di sapori e tradizioni mediterranee. E’ qui che vive Olivia la quale, sposata con l’uomo più bello del paese, conduce una vita molto serena, è una moglie attenta e premurosa al punto da suscitare l’invidia delle altre donne del luogo.

Crocetta, al contrario, è una sorta di brutto anatroccolo, sfortunata in amore e allontanata da tutti poiché ritenuta portatrice di cattive influenze.
Infine c’e’Gilda che non è natia dell’isola ma vi giunge svolgendo il mestiere più antico del mondo.

Il destino delle tre donne si incrocerà in maniera del tutto casuale; nel corso di una una serata sulla spiaggia, Olivia uccide per sbaglio un uomo che si scopre essere un rapinatore di banche in possesso della somma di novecentomila euro.

Colte dal panico le giovani, malgrado la poca simpatia reciproca, decidono di sostenersi a vicenda ed elaborano un piano che consiste nel nascondere il cadavere e dividere il bottino. Tutto sembra procedere per il meglio fino al giorno in cui un commissario di polizia inizia a sospettare qualcosa. La commedia, diretta da Giorgia farina, è divertente, scorrevole e ben articolata.

A rendere il tutto armonioso è senz’altro la scelta delle tre protagoniste: Claudia Gerini veste i panni di Gilda, Cristiana Capotondi è Olivia e Sabrina Impacciatore interpreta Crocetta. Insomma, ancora una volta la solidarietà al femminile assurge ad elemento tanto affascinante quanto fonadamentale.

Anna Vicario