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Film: “Il grande e potente Oz” di Sam Raimi

16/03/2013

Film: “Il grande e potente Oz” di Sam Raimi

Dopo trepidante attesa, è giunto nelle sale italiane “Il Grande e potente Oz” di Sam Raimi (Spiderman, 2002,2004 e 2007), basato sul celebre romanzo di L. Frank Baum, intitolato “Il meraviglioso mago di Oz”, e prequel de “Il mago di Oz” (1939) di Victor Fleming.

Il film narra le vicende di Oscar Diggs, mago che, dopo essersi messo nei pasticci, fugge da un piccolo circo del Kansas, a bordo di una mongolfiera, ignaro del tornado a cui sta andando incontro. Oscar, vivo per miracolo, atterra nella vivace Oz, i cui stravaganti abitanti lo scambiano per un potente mago arrivato dal cielo per salvare la loro terra dalle minacce della strega cattiva. Dopo svariati incontri e non pochi tentennamenti, accetta di aiutare gli abitanti del regno, riuscendo così, a dare una sterzata al suo egocentrismo.

La pellicola, che probabilmente sarebbe stata più accattivante come trasposizione cinematografica che come prequel immaginario, riesce a conquistare lo spettatore con la potenza visiva delle immagini, aiutate da un discreto 3D. I personaggi sono curati più dal punto di vista grafico che emotivo, tra loro padroneggiano meglio la scena Oscar Diggs (James Franco), la scimmia alata Finley e la commovente quanto capricciosa bambolina di porcellana.

I primi venti minuti, astutamente realizzati in bianco e nero, sono il preludio alla miriade di colori abbaglianti con i quali viene descritto il regno di Oz. Tutto è molto colorato, ben curato e rilassante alla vista, peccato però che probabilmente venga a mancare un poco di quell’originalità che contraddistingue, non solo il regista, ma anche i recenti lavori prodotti e distribuiti della Disney.

Verso la fine, quando la “grande e potente” illusione dei protagonisti si rivela vincente contro la magia degli antagonisti, il film conquista maggiormente l’interesse dello spettatore, mostrando appieno il suo significato, circoscrivibile nelle parole della strega buona, Glinda: “So che non sei il mago che stiamo cercando, ma puoi essere il mago di cui abbiamo bisogno”. Il protagonista, infatti, reinventa se stesso, riscoprendosi un “grande e potente uomo”, capace di fare miracoli e magie, grazie a pochi scientifici trucchi e alla collaborazione di tutti.

Possiamo concludere dicendo che, “Il Grande e Potente Oz”, è un film che trasuda impegno e soprattutto maestria nell’ utilizzo degli effetti visivi, mostrandosi quindi sfarzoso nelle immagini ma “umile” nella morale. È dunque, un bizzarro viaggio immaginario dedicato, in modo particolare, ai più piccoli. 

Marcella Cerciello

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